Dentro il diario di Elena Vallortigara ci sono sensibilità e tenerezza, ma anche motivazioni d’acciaio. La puntata del talk di Atletica TV approfondisce il lato umano, oltre quello sportivo, della medaglia di bronzo dei Mondiali di Eugene, la saltatrice in alto che ha riaperto le ali ed è tornata all’eccellenza dei due metri. “È vero che tengo un quaderno, è un mio diario – racconta – per me è importante scrivere nero su bianco, mi aiuta a ripercorrere certe fasi che ho vissuto, momenti belli o periodi di down. Scrivo di tutto, su questo diario. Dove sono, quando mi alleno, cosa faccio. Così capisco e inquadro meglio. Tengo tutto sotto controllo”.
Sfogliando le pagine di una stagione indimenticabile, non ci si può non soffermare sull’impresa dell’Oregon, il terzo posto iridato a Hayward Field, la gioia più grande della carriera. “1,98 alla prima, 2,00 alla prima, 2,02 sfiorato: finalmente mi sono sentita completa, ho capitalizzato tutto quello che avevo fatto fino a quel momento. E quando succede con questa naturalezza è qualcosa di bello, avverti un senso di appagamento. Quando vivi per questo, riuscire finalmente a raggiungere l’obiettivo è meraviglioso”. La gara perfetta nel momento che conta. “Sono uscita dalla mia stanza con tanta convinzione – ricorda l’azzurra – sapendo che dovevo saltare almeno due metri per la medaglia. Nel riscaldamento avevo le gambe stanche, è stato pessimo. Poi sono entrata nella mia bolla e ho gestito momenti che in passato mi avrebbero stravolto. A 1,96 ci si è messa anche la scarpa rotta. Per fortuna ne avevo altre, quelle di Tokyo, dove era andato tutto male: mi sono detta che sarebbe stato il momento di cambiare il destino di quelle scarpe”.
A salutare Elena in videomessaggio, nella puntata condotta da Laura Strati con ospite Andrea Buongiovanni della Gazzetta dello Sport, è il suo allenatore Stefano Giardi: “La nostra è una storia sportiva iniziata nel 2016 con tanti problemi e tanti sogni nel cassetto. Elena, per anni mi hai detto: ora ti chiedo il rimborso, a cosa serve tutta questa fatica se poi il risultato non arriva? Adesso il rimborso non te lo do…”. La loro collaborazione a Siena è speciale: “Non sono ancora riuscita a ringraziare Stefano per tutto l’impegno e la passione che mette – le parole della saltatrice dei Carabinieri – Sono contenta che con i risultati di quest’anno tutto il mondo abbia scoperto il suo, e il nostro, valore. Lui ha scommesso su di me quando in pochi lo facevano”. Per Vallortigara anche i saluti in video di Antonietta Di Martino e Alessia Trost, ringraziate così: “Il fatto che quest’anno Alessia non ci fosse mi ha un po’ spiazzata, con lei siamo grandi amiche e compagne di stanza, spero che questo periodo di riabilitazione sia proficuo e torni a saltare le sue misure. Per quanto riguarda Antonietta, è una grande amica e un esempio umano e professionale. Ho la fortuna di poterla sentire spessissimo, in alcuni momenti anche tutti i giorni”.