È un momento di rilancio per il mezzofondo, con tanti atleti in crescita. Due azzurre in evidenza nell’ultimo weekend sono ospiti del talk settimanale su Atletica TV: Elena Bellò e Federica Del Buono, protagoniste domenica nei 1500 metri al Castiglione Meeting per aver corso rispettivamente in 4:05.09, con oltre quattro secondi di progresso, e in 4:05.58 sfiorando il record personale dopo quasi sette anni. Per entrambe è già scattato il conto alla rovescia verso il Golden Gala Pietro Mennea, dove saranno in pista nelle loro specialità preferite: 800 per la campionessa italiana Bellò, semifinalista ai Giochi, e 1500 per l’altra vicentina Del Buono che ha gareggiato su questa distanza a Tokyo. L’appuntamento con il meeting del 9 giugno allo stadio Olimpico di Roma si arricchisce intanto di un altro campione olimpico in carica per portare il totale a 16: è il polacco Dawid Tomala, oro nella 50 km, che sarà al via sui 3000 di marcia con l’azzurro Massimo Stano.
BELLÒ – Soddisfatta per essersi migliorata così nettamente Elena Bellò: “Le aspettative c’erano – racconta la 25enne delle Fiamme Azzurre – dopo un mese di intenso allenamento con il gruppo del mio coach Alessandro Simonelli che a Giussano comprende anche il quattrocentista Vladimir Aceti. Ma venivo da un periodo di carico e non era scontato avere buone sensazioni, però ho tenuto un ritmo elevato quando sono rimasta davanti e anche nel finale”. È appena iniziata una stagione con molti obiettivi: “Quest’anno voglio imparare a gestire bene le gare in gruppo, visto che finora mi sono sempre trovata meglio a condurre, come anche alle Olimpiadi in batteria. Sabato farò un esordio “soft” negli 800 al meeting belga di Oordegem, poi il 5 giugno sarò a Rabat per la mia prima volta in Diamond League all’estero. Punto a dimostrare che ci posso stare in quel contesto. Mi sento in forma, ma non al top e con il mio coach ho programmato un unico picco tra Mondiali ed Europei”.
DEL BUONO – Arrivano subito risposte positive in questa stagione all’aperto per Federica Del Buono: l’anno scorso si è ritrovata, poi in autunno ha scelto di passare sotto la guida tecnica di Andrea Ceccarelli a Castelporziano. “Vedere i frutti del cambiamento – le parole della vicentina dei Carabinieri, 27 anni, bronzo europeo indoor nel 2015 – mi dà fiducia, alla prima uscita sui 1500 metri. Credo che sia soltanto l’inizio di questo percorso e sento che sto continuando a migliorare sotto ogni aspetto. Si cresce quando si esce dalla “comfort zone”, quando si fanno esperienze per imparare a gestire le situazioni, e ora mi attendono i 1500 di Ostrava, il 31 maggio. Sto cercando di correre in modo più spensierato, rispetto alla scorsa stagione che era quella del rientro, e la parola d’ordine è divertirmi. Mi alleno insieme a Gaia Sabbatini e anche a Martina Tozzi, in una sinergia tra società diverse. C’è un bel clima di gruppo, molto stimolante”. Proprio Federica era l’idolo sportivo di Gaia: “È una sensazione strana, se penso che ci siamo incontrate per la prima volta nel 2014 quando ero madrina alla cerimonia di apertura dei Tricolori cadetti e mi ha chiesto di scattare una foto insieme, ma mi sento anche onorata, visto il livello che ha raggiunto come atleta”.