La gioia di Giovanna Epis, che racconta come è riuscita a correre in 2h25:20 alla maratona di Valencia nel talk settimanale di Atletica TV. Ma nella puntata di oggi si torna su Atletica Italiana Awards, l’evento che ha celebrato la meravigliosa stagione azzurra. E si guarda agli imminenti Europei di cross di domenica a Dublino insieme ad Andrea Schiavon, firma dell’atletica su Tuttosport. “Mi emoziono ancora se ci penso, a distanza di qualche giorno”, sorride Giovanna Epis dopo essere diventata la quinta italiana di sempre sui 42,195 km nello scorso weekend, con quasi tre minuti di progresso in un colpo solo. “A Valencia la partenza è stata più veloce del previsto. Ho capito che avrei dovuto rallentare un po’ al decimo chilometro, cambiando schema di gara, e poi sono riuscita di nuovo a incrementare nel finale: quasi non me ne sono accorta e alla fine non ci credevo, di essere andata così forte”. È un crono che vale anche il quarto posto nelle liste europee dell’anno e così la portacolori dei Carabinieri ha già in mente l’obiettivo per il 2022: “Ci si può divertire agli Europei di agosto, a Monaco di Baviera, anche se andranno preparati bene e una prova di campionato è diversa dalle altre”.
Prima di puntare a un altro traguardo: “Sì, insieme al mio compagno Luca Tocco ormai abbiamo deciso e ci sposeremo, dopo la rassegna continentale. Nella mia vita è una persona fondamentale, perché da atleta riesce a capirmi a 360 gradi”. Con i consigli di un tecnico esperto come Giorgio Rondelli, la 33enne veneziana è entrata in una nuova dimensione: “Mi allena da quattro anni e con lui ho cambiato anche l’approccio alla competizione, affrontandola senza paura del confronto. C’è anche il mio secondo coach Ermete, un appassionato che mi segue sempre in bici per poi darmi i tempi di passaggio”. Nella città tedesca gli Europei torneranno a vent’anni dal successo di un’azzurra proprio nella gara più lunga. “È stata la prima maratona internazionale a cui ho assistito, la vittoria europea di Maria Guida che è un esempio da seguire e ora mi ha fatto un certo effetto superarla nelle liste italiane alltime. Durante la mia carriera ho imparato tanto anche da Silvia Weissteiner, nonostante non sia una maratoneta”. Il record italiano di Valeria Straneo (2h23:44 nel 2012) si avvicina? “Non è impossibile ma neppure facile, due secondi in meno al chilometro. Però l’appetito vien mangiando e lavorerò per questo”.