Il rilancio del mezzofondo azzurro passa anche dal loro talento. Gaia Sabbatini e Catalin Tecuceanu sono gli ospiti della puntata di questa settimana del talk di Atletica TV: entrambi ragazzi del ’99, entrambi campioni italiani indoor degli 800, Gaia e Catalin si lanciano verso la stagione estiva lavorando nella Capitale, abituale sede d’allenamento per Sabbatini (a Castelporziano) e attuale sede di raduno per Tecuceanu. Ospite negli studi di Atletica TV a Roma, per la prima volta l’ottocentista da 1:44.93 indossa fisicamente i tanti attesi colori azzurri, “quelli che sento miei, vivendo in Italia da quando avevo otto anni – le sue parole, piene di emozione – Ho aspettato a lungo la cittadinanza e ora voglio onorare questi colori”.
SABBATINI – Tanta Diamond League sulla strada di Gaia Sabbatini, seconda italiana di sempre nei 1500 dopo il mito Gabriella Dorio (con il 4:02.25 di Tokyo): “Debutterò il 21 maggio a Birmingham negli 800 metri – annuncia la mezzofondista delle Fiamme Azzurre – è una distanza che mi piace correre, mi velocizza e mi aiuta per le gare successive. Sette giorni dopo sarò a Eugene per il Prefontaine Classic, in quest’occasione sui 1500 metri. È la pista dei Mondiali di luglio, ci torno dopo la gara dello scorso agosto e si respira un’atmosfera fantastica”. Nel mirino della 22enne teramana campionessa d’Europa U23 possono esserci non uno, ma due muri da abbattere, ovvero i 2 minuti negli 800 e i 4 minuti nei 1500: “Sono scaramantica ma ce la metterò tutta – prosegue – i risultati della scorsa stagione mi hanno dato una sicurezza in più. Per questo abbiamo deciso di gareggiare nel contesto della Diamond League: ormai mi sento parte di quell’ambiente, prima mi sentivo molto più lontana dalle migliori”. Il lavoro di staff, con diverse professionalità intorno a sé, in primis il tecnico Andrea Ceccarelli, è tra i motivi del salto di qualità: “C’è dialogo e si lavora bene, allenarsi così è stimolante”. Dai social una domanda sugli Europei di agosto: “È un sogno la medaglia a Monaco di Baviera? No, più che un sogno è un obiettivo”.
TECUCEANU – La stagione di Tecuceanu, allenato da Lionello Bettin nella Silca Ultralite Vittorio Veneto, partirà invece da un blitz sulla distanza più breve: “Il 18 maggio a Savona nei 400 metri – rivela il 22enne di Trebaseleghe (Padova) nato in Romania – poi mi vedrete sugli ottocento a Ostrava nella tappa del Continental Tour il 31 maggio. Avevo anche pensato a un’uscita sui 500 metri per provare ad aggiornare la migliore prestazione italiana di una leggenda come Donato Sabia (come già fatto nelle indoor, ndr) ma l’ho rinviata al prossimo anno. Mondiali, Europei, Giochi del Mediterraneo: voglio farmi trovare pronto, diventando sempre più professionale”. Tra le armi migliori di Tecuceanu c’è la capacità di lettura tattica della gara: “Mi viene naturale, non ci devo pensare troppo. Penso invece di essere un ‘ottocentista fasullo’, nel senso che mi vedo più sui 1500 metri e probabilmente nei prossimi anni ci arriverò. Prima però vorrei prendermi il record italiano di Fiasconaro e Longo negli 800”. E quando gli chiedono cosa apprezzi di Gaia come atleta, risponde deciso: “La grinta spaventosa. Io la nascondo un po’, sono un tipo più calmo…”.